Normativa ascensori condominiali: quello che devi sapere

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Normativa ascensori condominiali quello che devi sapere

Gli aspetti della normativa ascensori condominiali regolamenta il rapporto tra condomini quando si fa riferimento agli aspetti relativi ad un elevatore condiviso.

In realtà la normativa ascensori condominiali riguarda non solo l’elevatore, ma anche tutte le componenti che influiscono sulla struttura e sul funzionamento. Qualsiasi pezzo dell’impianto installato viene ritenuto parte comune dello stabile condominiale.

La ripartizione delle spese condominiali relative all’elevatore presente in condominio vengono divisi secondo dei criteri specifici. Il valore millesimale dell’appartamento e a quale piano si trova sono alcuni dei fattori principali che influenzano la spesa di ogni singolo condomino.

Generalmente le spese relative a questo impianto coinvolgono tutti i condomini, quindi anche chi è proprietario solamente di un locale commerciale.

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Comunque non è sempre così! Ad esempio se l’edificio ha due rampe diverse di scale e l’ascensore viene installato in modo tale che può raggiungere solo le abitazioni raggiungibili da una delle due scalinate, i condomini che non possono utilizzare l’elevatore per raggiungere la propria abitazione, sono esenti dalle spese inerenti all’ascensore condominiale.

Ascensori condominiali: normativa

Scopriamo insieme la normativa degli ascensori condominiali:

  • Ogni impianto di elevazione deve obbligatoriamente essere soggetto a manutenzione periodica al fine di evitare i guasti e aumentare la sicurezza di chi utilizza l’ascensore. L’amministratore di condominio è la figura che ha l’incarico di chiamare i tecnici specializzati con patentino da ascensorista abilitato per intervenire sugli impianti di elevazione. Gli ascensori installati con data successiva al 25 giugno 1999 devono obbligatoriamente essere sottoposti a controlli di garanzia e qualità, e montare solo componenti marchiate CE. Alla stessa maniera quelli antecedenti alla data devono adeguarsi alle nuove norme come regola la normativa europea.
  • Per fini di affidabilità e sicurezza, all’interno della cabina deve essere montata una targa contenente: l’azienda che effettua la manutenzione, l’azienda che ha effettuato la messa in opera, il  numero identificativo dell’impianto, la portata, il numero massimo di persone trasportabili nello stesso momento dall’ascensore.
  • Durante una delle verifiche periodiche il tecnico riscontra qualche anomalia. In questo caso l’elevatore non sarà più utilizzabile fino a quando non sarà di nuovo in regola mediante lavori di messa in sicurezza. L’ascensore potrà tornare fruibile per i condomini solo quando nuove verifiche dimostrano che i rischi rilevati in precedenza non sono più riscontrabili nell’impianto.
  • Qualora si verificasse un incidente all’interno dell’ascensore condominiale, tutto l’impianto verrà temporaneamente bloccato. Alla stessa maniera del punto precedente, per poter utilizzare di nuovo l’impianto, l’azienda ascensoristica interpellata deve ripristinare le funzionalità dell’elevatore e non riscontrare problemi durante le varie fasi di verifica.
  • Quando vengono sostituite o riparate componenti che influiscono sulla portata, velocità, corsa, tecnologia o persino le porte, è necessaria una nuova verifica dell’impianto per avere la certezza che tutti i pezzi collaborino tra di loro garantendo la sicurezza di chi fruisce dell’ascensore.
  • Le spese per eventuali verifiche straordinarie all’impianto spettano al proprietario della casa e non all’eventuale affittuario.
  • Come detto in precedenza, la verifica ordinaria dell’ascensore, va affidata a tecnici abilitati e in possesso del patentino da ascensoristaI compiti del manutentore sono:
  1. verifica delle parti che consentono il funzionamento dell’elevatore;
  2. verificare lo stato delle componenti più sollecitate;
  3. lubrificare le componenti;
  4. verifica dell’ascensore ogni 6 mesi;
  5. annotare sul libretto le condizioni dell’elevatore dopo ogni verifica;
  6. bloccare un impianto qualora emergano dettagli negativi sull’affidabilità.
  • Tutti i condomini raggiunti dall’ascensore contribuiscono alle spese ad esso inerenti.
  • Le spese e la manutenzione ordinaria riguardanti gli impianti vengono divise tra i singoli condomini secondo i criteri già citati. Un 50% è dettato dal valore millesimale dell’appartamento. L’altro 50% è relativo al piano di ubicazione del proprio appartamento. Solitamente, se il regolamento condominiale non espone il contrario, chi vive al piano terra e chi è proprietario di attività commerciali è esente dalle spese riguardanti l’elevatore.
  • Per spese straordinarie, tutti i condomini partecipano alla sostituzione di componenti o all’ammodernamento dell’elevatore, anche chi vive al piano terra o è proprietario di attività commerciali secondo lo standard di calcolo millesimale
  • L’ascensore in condominio può essere sempre installato purché non limiti la proprietà privata di qualche condomino. Questo secondo la normativa inerente all’eliminazione delle barriere architettoniche dove viene specificato il diritto di ogni persona affetta da disabilità ad avere un elevatore che possa aiutarla a vivere una vita più agiata.

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Normativa ascensori condominiali: quello che devi sapere ultima modifica: 2018-11-23T11:45:15+01:00 da Team di Ascensoristi.com

36 commenti su “Normativa ascensori condominiali: quello che devi sapere”

  1. Buongiorno, abito in un condominio degli anni 70 l’ascensore installato già da allora ha il quadro elettrico aperto ed è a relè, è situato in una cabina chiusa per i non addetti. L’amministratore continua a insistere dicenno che tale quadro non è a norma e ne chiede la sostituzione. Inoltre il livellamento al piano ogni tanto supera il dislivello consentito ma la ditta della manutenzione provvede a ripristinare il tutto e provvede egrgiamente alla manutenzione. Stando così le cose, è necessario sostituire il quadro secondo la normativa vigente?
    Grazie

  2. Buongiorno,
    Sono in una situazione disperata e vorrei capire se si può fare di più. Sono in un condominio di 7 piani in cui abbiamo l ascensore fermo dal 6 agosto x problemi vari x cui non arrivano i pezzi o arrivano sbagliati. Inutile dire che l assistenza e l amministratrice non fanno granché ma comunque basti dire che mercoledì è il 6 settembre.

  3. Buongiorno,
    Vorrei sapere da che Anno è obbligatorio installare in ascensore condominiale le fotocellule tutta altezza , visto che il nostro ascensore , collaudato nel 2016 , ha di serie una fotocellula mono fascio, secondo Me non sicura,
    Grazie

  4. patrizia mini

    Abito in un condominio nuovo di due piani e l’ascensore condominiale dal garage mi porta fin dentro il mio appartamento. Tutti usiamo una card dedicata. Purtroppo mi sono accorta che se entra in ascensore un condomino o un estraneo qualsiasi e io schiaccio il pulsante di chiamata ascensore, questo arriva dentro casa mia con la persona all’interno. Ho interpellato il tecnico della ditta installatrice e mi ha detto che non era stato programmato e che per avere la sicurezza che quando si entra in ascensore nessun altro può chiamarlo, occorre sostituire il software a nostre spese. Non ho mai visto un ascensore in condominio che funzioni in tal modo, ma solo negli ospedali. E’un errore della ditta installatrice o del costruttore? Grazie

  5. Salve, noi abbiamo acquistato una casa di nuova costruzione, adesso ci chiedono a noi condomini di pagare sia per l attivazione dello stesso e sia di attivare una specie di sicurezza e quindi lo sblocco immediato dell’ elevatore. Naturalmente tutto questo a spese nostre di circa 1000 €. Mi piacerebbe avere delle delucidazioni in merito. Grazie

    1. Buonasera Paolo,
      Non possiamo aiutarla. La situazione a cui fa riferimento è definita da scritture private e dalle voci presenti nel contratto di acquisto della casa: informazioni di cui non siamo a conoscenza.

      Cordiali Saluti

  6. Bencivenga Giuseppe

    nel mio condominio c’è un’ascensore di 50 anni che si guasta spesso ed i condomini del quarto piano, tra i quali ultraottantenni cardiopatici e disabili su sedia a rotelle, rimangono bloccati in casa o costretti, chi può, a salire a piedi con grave rischio di infarto per l’eccessivo sforzo. Certamente l’ascensore non rispecchia le norme europee e dell’OSCE, ed io vorrei che noi condomini lo sostituissimo con uno nuovo, ma trovo resistenza tra gli altri condomini. Posso costringerli alla sostituzione e con quali mezzi, magari minacciandoli di chiedere i danni se a qualche condomino viene un infarto? Grazie

    1. Buongiorno Giuseppe,
      Non c’è bisogno di minacciare perché le normative vigenti già regolano piuttosto bene questi casi.
      La legge prevede che un ascensore per disabili non funzionante deve essere ripristinato il prima possibile e deve rispettare gli standard di sicurezza e fruibilità. L’amministratore di condominio deve prendere la situazione in mano e non è compito o una decisione che spetta ai condomini. Qualora sia una mancanza dell’amministratore nel svolgere il proprio compito di supervisore o fa in modo che non siano rispettati in egual misura i diritti di tutti i condomini, è lui stesso a subire una condanna che può diventare penale e perdere la licenza di amministratore.
      Pertanto il consiglio è ricordare all’amministratore quale è il suo compito e che i disabili hanno dei diritti che vanno assolutamente rispettati.

      Cordiali Saluti

  7. buongiorno, abito in condominio di nuova costruzione consegnato Luglio 2021, ma l’ascensore in caso di black out, non dovrebbe tornare al piano 0 e non restare bloccato al piano X?
    Grazie

  8. Buongiorno,
    abito in un condominio a Roma degli anni 60, a seguito di un’ispezione dell’OCE siamo costretti a rifare gli ascensori per entrambe le scale.
    La segnalazione riguardava ovviamente la parte meccanica ma vista la relativa poca differenza di prezzo si è deciso di rifare anche le cabine.
    La ditta a cui si vuole dare l’appalto ha fatto due preventivi
    in uno prevede il rifacimento delle cabine interne con sostituzione delle porte di piano ( porte a spinta)
    l’altro prevede il rifacimento delle cabine interne con sostituzione delle sole serrature delle porte di piano originali di legno non previste di molla.
    Improvvisamente pero’ il giorno dell’assemblea queste vecchie porte non sono piu’ a norma per cui vanno assolutamente sostituite.
    La mia perplessita’ è nel capire perchè visto che ci si espone ad uno sforzo economico al fine di adeguarci alle norme previste la ditta abbia proposto un preventivo che prevede di tenerle se non sono piu’ a norma ?
    C’è cattiva fede da parte dell’amministratore e/o della ditta appaltatrice?
    Grazie.

    1. Buonasera Margherita,
      Un ascensore degli anni 60′ ha un regolamento diverso rispetto agli ascensori di nuova costruzione.
      Se l’OCE dice che è sufficiente rifare la parte meccanica per ripristinare l’ascensore, vuol dire che è la verità e non c’è necessità di rifare le porte (per adesso).
      Questo cosa significa? Significa che al prossimo controllo possono richiedere di sostituire le porte non a norma o altre parti dell’impianto.
      Probabilmente l’amministratore ha valutato più conveniente mettere in regola tutto l’impianto in una sola chiamata, piuttosto che ammodernare l’impianto anno per anno e avere dei costi sicuramente maggiori.

      Cordiali Saluti

      1. Il compito dell’Organismo notificato consiste nel verificare che l’impianto sia sicuro, in osservanza alle norme applicabili, che dipendono principalmente dall’anno di costruzione, con i successivi (eventuali) adeguamenti obbligatori. NON è compito dell’Organismo dare indicazioni su cosa fare per adeguare o, peggio, ammodernare l’impianto. in altri termini, l’ON deve dire “questo non è conforme alla norma (applicabile) xxxx”; “questa prova non ha dato esito positivo”; concludendo con “l’impianto può/non può essere mantenuto in esercizio”. L’ON NON DEVE esprimere giudizi sulla vetustà dell’impianto, o suggerire, più o meno minacciosamente, di fare deteminati interventi

  9. Antonio Cioffi

    Buongiorno.
    Un ascensore condominiale è stato installato antecedentemente al 2014 ma non è stato mai collaudato e quindi mai posto in esercizio. L’impresa che lo ha installato non esiste più. Come può procedere il condominio per attivare l’ascensore?

    1. Buongiorno Antonio,
      Il condominio può chiamare una nuova ditta che si occuperà delle verifiche necessarie e se tutto a norma può rilasciare l’attestato di agibilità.
      Non tutte le aziende si prendono la responsabilità di approvare un elevatore installato da terzi, quindi è possibile che la ricerca non sia così facile e immediata.
      Nel nostro portale sono iscritte oltre 150 aziende. Se desidera può richiedere un preventivo per ammodernamento ascensore e aggiungere nelle note il messaggio scritto sopra, così che la contatteranno solo aziende in grado di risolvere la sua situazione.

      Cordiali Saluti

      Cordiali Saluti

  10. Salve,
    abito in un condominio molto vecchio e da diversi mesi per chiamare l’ascensore al piano bisogna tenere premuto il pulsante esterno finché lo stesso non arrivi al piano desiderato. Precedentemente bastava pigiare il pulsante senza tenere premuto così come era possibile indirizzare l’ascensore ad un piano qualunque perchè questo raggiungesse il piano desiderato mentre adesso non registra più tale comando e bisogna chiamarlo dal piano sempre tenendo premuto il pulsante esterno. Mi è stato riferito dal proprietario dell’appartamento che adesso per legge è necessario fare così cioè tenere sempre pigiato il pulsante esterno per chiamare l’ascensore e farlo arrivare al piano che si sceglie. È vero?

    1. Buonasera Elisa,
      Trovo molto inverosimile la risposta che le ha fornito il padrone di casa.
      Questa normativa è dell’anno 2021 e non ricordo esattamente tutti i punti trattati, ma in linea generale parla degli interventi che devono essere compiuti sugli ascensori datati per allinearsi alle moderne tecnologie e non tornare “indietro”.
      Comunque se riesce a reperire il punto dove il proprietario sostiene di aver letto questa cosa, saremo ben felici di darle il nostro punto di vista o una risposta più completa.

      Cordiali Saluti

  11. Buongiorno,
    Vorrei sapere se è vero che avendo un contratto di manutenzione per un ascensore condominiale non è possibile chiamare nessun altro tecnico per fare verifiche sull’ascensore. Nel nostro condominio sono più di due anni che segnalo un problema dell’ascensore che l’attuale ditta di manutenzione non riesce a risolvere, ho chiesto all’amministratore di fare intervenire qualcun’altro e mi ha detto che non si può. Non mi fido più degli attuali manutentori e vorrei il pare di un tecnico “terza parte”. Un conoscente (che fa a sua volta manutenzione ad elevatori) mi ha detto che non è vero, che in realtà si può chiamare un tecnico estraneo all’appaltatore per la manutenzione.
    Potete aiutarmi a fare chiarezza su questa questione?
    ringrazio in anticipo

    Luca

    1. Buonasera Luca,
      Siete liberi di contattare chi volete per verificare il vostro elevatore, ma l’ascensorista o l’azienda che contattate, deve avere un contratto firmato con il condominio che li autorizza a intervenire nell’impianto.
      Per far si che un nuovo manutentore possa prendere in carico l’ascensore condominiale, è necessario rescindere il contratto con la vecchia ditta e che sia in possesso del patentino da ascensorista.

      Cordiali Saluti

  12. Agostina casafina

    Buongiorno, abito a corsico e nel mio stabile c’è l’ascensore degli anni 60 quindi non è a norma ho mia madre disabile e faccio fatica a entrarci in ascensore . Ho chiamato il amministratore ma non gli e ne frega niente gli inquilini idem , il problema è solo mio , mi potreste dire a chi devo rivolgermi grazie.

    1. Buongiorno Agostina,
      Può denunciare l’amministratore nelle opportune sedi perché il suo lavoro è quello di fare gli interessi dei condomini, specialmente se ci sono disabili residenti.
      Come seconda opzione, può richiedere un preventivo nel nostro portale. Tutte le aziende offrono il servizio chiavi in mano e si occuperanno loro di sbrigare tutte le pratiche ed esonerare voi da qualsiasi compito.

      Cordiali Saluti

  13. buon pomeriggio volevo info in merito al blocco degli ascensori in caso di anomalie l’ascensore deve ritornare al piano 0 e le porte si devono aprire facilitando l’uscita delle persone?

    1. Buonasera Salvatore,
      In caso di blocco dell’ascensore è obbligatorio chiamare la ditta manutentrice e chiedere soccorso.
      Sarà la ditta in questione a prendere in carico tutte le operazioni necessarie per riportare l’ascensore in sicurezza, far uscire eventuali persone rimaste bloccate all’interno della cabina e ripristinare il corretto funzionamento.
      Se abiti in un’abitazione privata è tuo compito chiamare la ditta ascensoristica per risolvere al problema, al contrario, se vivi in un condominio, puoi avvisare l’amministratore di condominio del problema, che si attiverà al più presto per contattare i tecnici.

      Cordiali Saluti

  14. Silvio Tarantino

    Buongiorno, abbiamo un ascensore condominiale di 7 piani, costruito anno 1985, poiché molte cose non sono a norma, nonostante le verifiche periodiche, quali sono i requisiti necessari per la messa in sicurezza dell’impianto, sapendo che il nostro ascensore rimane con le porte aperte ai piani, non ha le fotocellule, non ha il sensore di pedana, non ha la chiamata di emergenza, illuminazione scarsa etc. Vorrei fare una lettera all’amministratore per mettere a norma l’ascensore.

    1. Buongiorno Biagio,
      Ripristinare il corretto funzionamento dell’ascensore sarà compito della ditta manutentrice con cui avete stipulato il contratto.
      Solitamente è la stessa ditta che ha fatto la messa in opera dell’impianto.

  15. Buongiorno
    quando in un condominio c’è un ascensore elettrico a batterie ricaricabili (anzichè oleodinamico), la sostituzione periodica delle batterie ricade nella manutenzione ordinaria o straordinaria? grazie

      1. Buongiorno, volevo sapere se un ascensore risalente agli anni 80 presumibilmente installato nel 1989, che attualmente rimane al piano con le porte aperte è a norma? Considerato che viene sottoposto a manutenzione ordinaria e collaudi presumo che se non lo fosse sarebbe stato bloccato.

        1. Buongiorno Dario,
          In linea generale le porte al piano devono essere sempre chiuse per motivi di sicurezza. Esistono comunque progetti, anche di vecchia data, costruiti per restare con le porte al piano aperte perché hanno integrati sistemi di sicurezza differenti. Nel suo caso è altamente probabile che sia tutto in regola.

          Cordiali Saluti

  16. Giancarlo Fabbri

    Vorrei chiedere se dall’interno dell’ascensore una volta premuto il pulsante del piano desiderato (es.dal piano terreno al quinto piano) , durante la salita premendo il tasto ALT, posso premere un tasto diverso (es: Tasto 2 ) oppure mi rimane in memoria il quinto piano. ?? N0n riuscendo a trovare delle normative in merito, vi chiederei una gentile risposta .

    1. Buongiorno Giancarlo,

      Esistono dispositivi di controllo che ti permettono di memorizzare il vecchio input e quindi una volta ripartito, l’impianto raggiungerà il piano 5 (secondo il suo esempio).
      Al contrario, se sull’elevatore non è installato alcun dispositivo di questo genere, l’impianto raggiungerà la fermata più vicina, per non rimanere nel limbo tra due piani, e a quel punto potrà premere il pulsante che la porterà al piano 2 (secondo suo esempio).

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