
Gran parte degli edifici realizzati in Italia, sono stati costruiti senza tenere conto del problema legato alle barriere architettoniche e quindi l’impossibilità per i disabili di superare i dislivelli.
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Non solo le strutture private, ma anche quelle pubbliche, spesso sono limitate dai vincoli storici.
Nonostante la legge italiana abbia fatto grandi passi in avanti al fine di migliorare la vita di queste persone affette da disabilità, troppi edifici sono ancora sprovvisti di rampe che permettono l’ingresso anche alle carrozzine ma la Cassazione è stata chiara: i vincoli storici non sono più importanti dei diritti dei disabili.
Ascensoristi.com e le ditte che collaborano con il portale sono molto sensibili al disagio arrecato dalle barriere architettoniche sui palazzi con vincoli storici.
Per questo seguono corsi di aggiornamento per restare informati su nuove tecniche di installazione e intervenire nel modo meno invasivo possibile mantenendo invariata l’importanza storica rappresentata dall’immobile.
Vincolo edificio storico: limite per i disabili?
Per fortuna è stato superato il vincolo storico degli edifici. Infatti un impianto volto all’eliminazione dei dislivelli è sempre consentito nei condomini, edifici pubblici e centri commerciali.
Così è stato deciso dalla Cassazione che facendo riferimento alla norma principale, la 13/1989, volta al superamento delle barriere architettoniche, ha concluso che ogni individuo affetto da disabilità ha il diritto di accedere su percorsi favorevoli a qualsiasi edificio.
La dimostrazione che l’Italia si sta adeguando a norme già approvate da tempo è la realizzazione di strumenti di elevazione in importanti edifici storici come l’ascensore panoramico della mole antonelliana.
Altre limitazioni che non hanno valore quando si tratta di far rispettare i diritti dei disabili sono:
- Vincolo storico artistico
- Vincolo archeologico
- Vincoli imposti dalle belle arti
- Vincoli generali su immobili
Anche nei condomini, si possono realizzare elevatori per disabili anche in aree comuni purché non limiti l’accesso di altri residenti in aree private, come stabilisce la normativa in merito.
Infatti è imprescindibile il diritto di uno strumento che possa aumentare l’indipendenza, anche parziale, dell’individuo interessato da problemi motori.
L’intervento all’interno della struttura non richiede autorizzazioni particolari o permessi se si tratta di impianti volti ad aiutare disabili. Puoi scoprirne di più sull’articolo di approfondimento che tratta di edilizia libera.
In palazzo storico, nel cortile interno, e’ da tempo installato un montacarichi per sollevare spesa, legna, ecc con conseguente danneggiamento delle parti comuni dovute dall’oscillazione dell’involucro sollevato. E’consentito tutto questo? La madre dell’interessata e’ persona invalida ed abita nell’appartamento adiacente. Quali eventuali permessi sono richiesti? Grazie
Buongiorno,
Una persona ha sempre il diritto di installare un ascensore qualora sia disabile, anche si trova in un edificio con il vincolo storico.
Saluti
Salve, desidero sapere per cortesia se nei palazzi “antichi”/vincolati può considerarsi valido ai fini dell’abbattimento barriere architettoniche qualsiasi tipo di ascensore/elevatore di qualsiasi dimensione, oppure, al contrario, non sia possibile scendere sotto certe misure?
Preciso che trattasi di nuova installazione in stabile privo di ascensore e che l’impianto verrà collocato nella tromba delle scale che ha dimensioni ridotte.
Buongiorno Piero,
Essendo un ascensore per disabili le misure sono standard.
Trattandosi di un edificio storico forse la soluzione migliore è utilizzare delle alternative come una piattaforma elevatrice o un servoscala, ma è sempre necessario il sopralluogo di un tecnico ascensorista per trovare la soluzione ottimale e meno invasiva.
Cordiali Saluti
Salve ho realizzato delle cantinole interrate in palazzo vincolato per interesse storico. Chiaramente con tutte le autorizzazioni necessarie. Le ho messe in vendita e volevo saper se è possibile realizzare un montacarichi per abbattimento barriere architettoniche, precisando che la realizzazione è tutta interna mia proprietà e comprende demolizione parziale scala in muratura. Grazie
Buongiorno,
Deve porre il suo progetto all’attenzione del Comune di residenza che le dirà come installare un montacarichi mantenendo il decoro artistico e il vincolo storico.
In alternativa richiede all’azienda ascensoristica il servizio “Chiavi in mano” e sarà compito della ditta acquisire tutte le pratiche necessarie.
Cordiali Saluti
Buongiorno, io vorrei realizzare un ascensore esterno, abito al secondo piano di un palazzo con vincolo belle arti, mia suocera dopo una malattia è risultata invalida totale e le risulta praticamente impossibile venire a casa nostra. Sarei disposto a finanziare l’intero importo per la realizzazione.
Mi potete indicare la prassi corretta da seguire? Ho letto che quando si tratta di invalidi, per l’abbattimento delle barriere architettoniche si va oltre i vincoli. Grazie per l’attenzione.
Buongiorno,
Dalle informazioni contenute nella domanda deduco che non sia l’unico residente/proprietario di questo immobile.
Generalmente è sufficiente coinvolgere gli altri condomini, le amministrazioni locali e l’azienda che ha scelto per l’installazione dell’ascensore, del montascale o della piattaforma elevatrice.
Insieme scegliete dove collocare l’impianto.
La sua situazione è differente, la legge prevede di aiutare i disabili residenti in un edificio storico e non parla di familiari/amici disabili che visitano un’abitazione privata.
La possibilità di installare un elevatore in questo caso è a discapito dell’ente comunale.
Diversa è la situazione se nell’edificio ci sono delle attività commerciali o uffici: se così fosse, non ci sono problemi problemi nel procedere con l’installazione.
Occorre coinvolgere condomini, ente comunale, azienda che si occupa di ascensori e verificare la fattibilità della messa in opera.
Buona Giornata